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Festival PH+, un weekend di teatro per scoprire la normalità

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Il 26 e 27 settembre a Padova, 3 spettacoli celebrano l’inclusione, a tutte le età. Sabato 26 al Teatro ai Colli, Massimo Cirri di Caterpillar e Mirko Artuso portano sul palco le storie del pubblico.

A tutti è capitato di pensarlo almeno una volta nella vita: ‘Sto diventando matto’: dalla consapevolezza di questo momento nasce il reading teatrale ideato da Mirko Artuso e musicato da Sergio Marchesini e Giorgio Gobbo della Piccola Bottega Baltazar.

Sabato 26 settembre alle 21.00 al Teatro ai Colli, protagonisti della serata saranno Massimo Cirri, nota voce del programma di Rai Radio2 Caterpillar, e Mirko Artuso, regista, attore e direttore artistico del Teatro del Pane, con lo spettacolo “La volta che ho pensato di diventare matto”, con riflessioni, musica, monologhi, letture, ma anche racconti di spettatori che hanno testimoniato la loro esperienza con la follia.

Lo spettacolo inaugura il Festival PH+ promosso dal Bel Teatro, che per due giorni porta a Padova, in concomitanza con Solidaria, una riflessione sul binomio normalità-diversità e sul tema dell’inclusione sociale.

Domenica 27 settembre il festival si sposta al Centro Culturale San Gaetano con lo spettacolo di clownerie e bolle di sapone per bambini e adulti “Il Viaggio di Gigio e Bagigio” (ore 15) e con il laboratorio di improvvisazione teatrale “Storie in Aria” (ore 19) con CambiScena e associazione Eiteam.

Festival PH+, un weekend di teatro per scoprire la normalità 02
con yiyo y paliyo
Festival PH+, un weekend di teatro per scoprire la normalità 01

Il progetto PH+

PH+ è il progetto triennale promosso dall’Associazione Bel Teatro e sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo nell’ambito del bando Culturalmente 2017, finalizzato alla promozione, alla conoscenza e diffusione della creazione artistica, attraverso lo sviluppo delle attività teatrali, in ambiti di disagio fisico, sociale e psichico.

“Quando abbiamo annunciato il Festival PH+ a dicembre 2019 – spiega il direttore artistico Bruno Lovadinanon c’era ancora l’ombra dell’emergenza sanitaria che di lì a poco ci avrebbe travolti. E con noi il concetto comune e consolidato di normalità. Con questa edizione necessariamente rivisitata del Festival PH+ abbiamo voluto rendere concreto il senso del teatro come servizio sociale, ripartendo con le nostre attività nel rispetto delle regole che tutelano la salute pubblica, perché questo ci permette di proseguire con il nostro lavoro sul teatro come strumento di accettazione ed elaborazione delle disabilità”.

Il programma del festival

Sabato 26 settembre ore 21.00, Teatro ai Colli (Via Monte Lozzo 16 – Padova)

“LA VOLTA CHE PENSAVO DI DIVENTARE MATTO”

Con Massimo Cirri e Mirko Artuso, regia di Mirko Artuso Musiche Piccola Bottega Baltazar. Ingresso € 10. Info e prenotazioni sul sito del Teatro ai Colli.

Lo spettacolo è un reading informale sulla follia della ‘normalità’ paradossale e amara che tutti viviamo e mettiamo in atto ogni giorno, nel quotidiano, ma anche una riflessione sugli antidoti che si devono inventare per tenerle testa, in un mix di monologhi, musica, letture. Nella serata, ci sarà spazio anche per coinvolgere il pubblico: Cirri e Artuso invitano infatti gli spettatori a raccontare la volta che hanno pensato di impazzire con lo slogan “Sii matto con noi”. Basta scrivere in forma anonima un breve racconto della propria esperienza e inviarlo entro la mattina di sabato 26 settembre via mail a: diventarematto@gmail.com o un messaggio di testo o vocale al n. 348 3311657. Tre storie saranno selezionate e lette e raccontate durante lo spettacolo.

Domenica 27 settembre ore 15.00, Auditorium Centro Culturale Sal Gaetano (Via Altinate 71 – Padova) nell’ambito di Solidaria

“IL VIAGGIO DI GIGIO E BAGIGIO”

Spettacolo di clownerie e bolle di sapone per bambini e adulti. A cura e con Salvador Puche Estevan. Ingresso € 5. Info e prenotazioni: info@prconsulting.it – tel 049 660405.

Gigio e Bagigio sono un clown e una scimmia irriverente che accompagnano spettatori piccoli e grandi in un fantastico viaggio di giochi magici, circo e umorismo, giocando con bolle di sapone giganti in un collage di numeri di clownerie che incanta il pubblico di tutte le età. Artista coraggioso e di talento, cantastorie, burattinaio e attore, Salvador Puche Estevan non ha mai nascosto la sua disabilità dovuta alla poliomielite di cui soffrì da piccolo e i suoi lavori dimostrano anche ai più piccoli che tutti possono fare teatro.

Domenica 27 settembre ore 19.00, Auditorium Centro Culturale Sal Gaetano (Via Altinate 71 – Padova) nell’ambito di Solidaria

“STORIE IN ARIA”

Spettacolo di improvvisazione teatrale. A cura di a con Associazione Progetti Eiteam in collaborazione con CambiScena. Ingresso € 5. Info e prenotazioni: info@prconsulting.it – tel 049 660405

Le “Storie in aria” viaggiano sopra le nostre teste, partono da una parola, da un gesto, da un oggetto, da un’idea. E noi possiamo solo afferrarle, guardarcele un po’, e poi… raccontarle. L’idea di avviare un “Laboratorio di improvvisazione teatrale”, è nata all’interno di Eiteam, cooperativa e associazione che opera a favore di persone svantaggiate con attività ricreative e di inclusione sociale, in collaborazione con l’Associazione CambiScena che promuove la cultura teatrale ed in particolare il Teatro di Improvvisazione attraverso l’organizzazione e la realizzazione di spettacoli, corsi ed eventi culturali, formativi e ricreativi. Giunto al suo quinto anno di attività, il “Laboratorio di improvvisazione teatrale” è uno strumento di miglioramento e sviluppo di soft skills per persone fragili o con disabilità e di sensibilizzazione sulla diversità.

Perchè PH+

Il PH è una sigla che indica l’acidità o l’alcalinità di una sostanza acquosa. Grazie a questi parametri si può valutare se un terreno è adeguato alla coltivazione di un determinato frutto. Il progetto PH+ è una personalissima scala di valori, per capire se un “terreno umano” è capace di ospitare la “pianta” teatro e accogliere nuove idee. L’intervento nasce dal contributo di molteplici esperienze, maturate nel corso degli anni, da parte di una compagnia teatrale, un gruppo di volontari e da professionisti di estrazione diversa. L’obiettivo comune è lavorare perché il teatro possa assolvere alla sua funzione di rendere visibile l’invisibile e diventare momento di aggregazione culturale.

BelTeatro

L’associazione opera da più di venti anni nell’ambito del teatro con la disabilità, ha al suo attivo produzioni teatrali con ragazzi svantaggiati, corsi e laboratori teatrali per disabili e per operatori del sociale. Bruno Lovadina, presidente di BelTeatro, attore e regista, ha al suo attivo molteplici esperienze di lavoro a livello italiano e internazionale con enti e associazioni che si occupano di disabilità.


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